Cosa può fare la coop per te
COSA PUO’ FARE LA COOP PER TE
- La coop può fare campagne di crowdfunding fiscale sui social media e raccogliere fondi per tuo conto, sarà fissato un tempo minimo ed uno massimo, una donazione in denaro minima e la donazioni in servizi necessaria per guadagnare un vantaggio fiscale doppio rispetto alla donazione effettuata
- La coop può offrire tramite il servizio Giustatassa consulenze ai proprietari di terreni edificabili per abbassare il valore dell’IMU utilizzando la procedura estimativa del valore di trasformazione per le aree edificabili, pagherai grazie al risparmio ottenuto e potrai recuperare tramite assistenza legale fino a 5 anni di tasse per gli anni precedenti sulla eccedenza pagata.
- La coop può valorizzare il tuo terreno edificabile donandoti un progetto edilizio, facendo raccolta fondi per consentirti di costruire, mettendo in vendita tuo terreno sul web, cercando altre soluzioni per generare una rendita dal tuo terreno edificabile.
- La coop ti può assistere legalmente per contestare avvisi di accertamento grazie anche all’uso di perizie di parte.
- La coop può monitorare il mercato per te e abbassare annualmente il calcolo dell’IMU sulle tue aree edificabili se si abbassa il valore di mercato immobiliare della zona Comunale in cui si trovano.
- La coop può segnalarti professionisti in vari settori, con essa convenzionati per farti risparmiare sugli incarichi professionali.
- La coop potrà promuovere servizi per fare aumentare il tuo potere di acquisto principalmente nel settore spesa alimentare e per la casa ovvero per le spese ricorrenti e poi negli altri settori casa, auto, abbigliamento, nuove tecnologie, ovvero per le spese episodiche.
- La coop potrà proporre servizi per rispondere a problemi sociali gravi tipo raccolta fondi per chi ha immobile sottoposto a pignoramento e per chi si trova in situazioni di disagio economico e sociale.
- La coop potrà studiare progetti imprenditoriali e sociali e tu potrai dare il tuo contributo dicendoci che ne pensi.
- La coop può raccogliere per te consulenze professionali gratuite tramite la banca del dono.
- La coop vuole comunicare con te presentandoti progetti e con sondaggi avere il tuo parere e tu puoi proporre progetti alla coop perché li valuti e li proponga nei sondaggi per verificarne la validità in modo che dal confronto venga la valorizzazione reciproca che si concretizza in progetti imprenditoriali e di aiuto sociale.
- La coop può collaborare con piattaforme di crowdfunding donation, reward, social lending, civic, immobiliare in modo che sia donatori, che prestatori di denaro, che investitori usando la coop come veicolo possano avere vantaggi fiscali da unire a quelli economici, le modalità di collaborazione saranno spiegate nella pagina delle faq.
- La coop potrà accettare donazioni in criptovalute che affiancate a donazione di servizi pubblicitari potranno essere dedotte/detratte dalle tasse. La coop vuole trasformare i problemi sociali in opportunità, per la questione del caro affitti o di chi è senza casa offrendo case a canone di affitto basso o gratuitamente.
Per esempio la coop potrebbe chiedere allo stato immobili sequestrati alla mafia o pubblici inutilizzati e poi raccogliere fondi per ristrutturarli se serve ed ammobiliarli in tal caso i donatori avrebbero agevolazioni fiscali stabilitedall’art. 81 del D.lgs. 117/2017 detto social bonus ovvero un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate dapersone fisiche e del 50% se effettuate da Enti o Società in favore degli Enti del Terzo settore, che hanno presentato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un progetto per sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata assegnati ai suddetti Enti del Terzo settore e da questi utilizzati esclusivamente per lo svolgimento di attività istituzionali. Il credito d’imposta è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile ed ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo.