Chi Siamo
Chi siamo
Siamo un gruppo di professionisti che ha la missione di aiutare ETS (Enti del Terzo Settore) e no profit, imprese, partite iva e startup a reperire fondi per le proprie attività senza indebitarsi col sistema bancario ed in modo veloce, tutto ciò attraverso un processo donativo pubblico consistente in donazioni alla coop di denaro e servizi insieme denominato crowdfunding fiscale in modo che il donatore possa guadagnare donando ovvero ottenga rimborsi fiscali doppi rispetto alla donazione in denaro effettuata grazie ad agevolazioni fiscali collegate alla cooperativa sociale.
La nostra missione poi continua nel cercare di aumentare il potere di acquisto del consumatore sia riducendo alcune tasse sia intervenendo tramite progetti mirati ed affrontando problematiche sociali gravi come per esempio di chi ha un pignoramento immobiliare in corso.
Il successo della Coop si basa su questo principio: quanto migliori la vita delle persone x il numero delle persone a cui migliori la vita ( cit. M.Martinini ).
Noi crediamo che se creiamo valore per le persone, soddisfacendone bisogni e risolvendone problematiche, il guadagnare ne è la logica conseguenza, partire dall’obiettivo di guadagnare e poi rivolgersi alle persone è per noi sbagliato.
Il principio ispiratore della coop è creiamo valore insieme e poi guadagniamo insieme a chi usa i nostri servizi, perché la differenza che fa la differenza tra Coop ed altre società di servizi e che queste guadagnano facendo spendere denaro ai clienti a fronte di servizi resi, noi invece facendoglielo guadagnare grazie a donazioni miste di danaro e servizi dal cliente alla Coop.
Il cliente della Coop è principalmente il donatore poi il promotore di progetti di crowdfunding fiscale ed infine chi collabora portando donatori ma il motto che riguarda particolarmente il cliente donatore è il seguente: guadagnare donando.
Il donatore per poter usufruire delle agevolazioni fiscali deve essere un contribuente, una impresa o partita iva con una tassazione da pagare.
Il crowdfunding fiscale risponde alla domanda:
1) E’ più facile donare sapendo che quanto abbiamo donato ci ritorna indietro raddoppiato ?
ovvero che le nostre uscite economiche verranno recuperate da altre entrate economiche ?
2) Oppure è più facile donare e basta sapendo che avremo spese che non recupereremo ?
Nel primo caso possiamo donare senza pensare alle ricadute della nostre uscite sul bilancio familiare nel secondo caso ci pensiamo.
Come nasciamo
La cooperativa nasce come start up a seguito della partecipazione al bando della Regione Lazio Fondo Futuro annualità 2019 con 1087 domande presentate, 204 finanziate tra cui 384 start up come da determina n.G00641 del 25/01/2021 pubblicata sul BURL del 02/02/2021.
L’idea che è all’origine della nostra start up deriva dall’osservazione del fenomeno del crowdfunding donativo e reward in cui vengono raccolte donazioni in denaro dal pubblico per progetti ed iniziative varie dove però generalmente chi dona non ha nessun beneficio economico di sorta a meno che il promotore della raccolta sia un ETS Ente del terzo settore come la cooperativa sociale, in tal caso chi dona può avere una deduzione o detrazione fiscale sulla donazione in denaro fatta.
Le regole che disciplinano tale vantaggio fiscale per il donatore sono disciplinate dall’art 83 del D.lgs. 117/2017 studiando il quale ci è venuta l’idea infatti il decreto dice che la deduzione o detrazione fiscale avviene non solo sul denaro donato ma anche su beni e servizi donati.
Ecco l’idea, per incrementare la raccolta fondi dei vari promotori fare accordo di servizio con loro e raccogliere i fondi al posto loro in quanto come coop sociale si possono riconoscere ai donatori dei vantaggi fiscali che altrimenti non avrebbero, chiedendo ai donatori non solo donazione di denaro ma anche di servizi e beni che sono equiparati a certa quantità di denaro in modo che chi dona certa somma in denaro possa avere un rimborso fiscale almeno doppio grazie ai beni/servizi donati unitamente al denaro.
La coop in base alla legge darà ai donatori due ricevute da allegare alla dichiarazione dei redditi o al bilancio societario una per la donazione in denaro, l’altra per la donazione in servizi e/o beni trasformata in equivalente in denaro.
Se prima chi donava lo faceva solo per una causa altrui, ora lo potrà fare pure per una causa propria, consistente in un rimborso fiscale per le persone fisiche doppio rispetto alla donazione in denaro fatta o in un risparmio di tasse per le imprese e le partite iva tale che in cassa si ritrovino il doppio di quanto donato in denaro.
Se per la donazione di beni è necessario fare accordi col donatore, su quella di servizi la coop ha una sua modalità indicata nel sito in cui si chiede alle persone di donare servizi pubblicitari alla coop consistenti nella pubblicazione sui propri social media di un certo numero di post della coop per un certo periodo di tempo.
In base all’art 83 del D.lgs. 117/2017 per le persone fisiche la massima donazione in denaro e beni/servizi insieme che si può fare è di €100.000 beneficiando di una detrazione fiscale di 30.000€ o per un importo massimo pari al 10% del proprio reddito complessivo lordo tasse, cosa che non conviene al contribuente, mentre per le imprese e le partite iva è ammessa unicamente l’opzione della deduzione fiscale fino al 10% dell’imponibile, solo nel loro caso se si supera tale importo l’esubero può essere spalmato in massimo quattro anni.
La coop può fare raccolta fondi anche per propri progetti imprenditoriali e sociali, quando raccoglierà per altri terrà per se una parte della raccolta come spese di servizio e donerà il resto ai promotori, gli altri possono essere persone fisiche, imprese costituite e costituende, Enti pubblici e privati ed i progetti possono riguardare sia l’Italia che l’estero.